Ciclovia FVG-6 del Tagliamento
La Ciclovia FVG-6 è un itinerario ciclabile di congiunzione Nord-Sud con le altre Ciclovie della Regione, in particolare collegando la FVG-3 Pedemontana alla FVG-2 del Mare Adriatico, ma anche la Ciclovia FVG-4 della Pianura Friulana, che segue l'andamento del fiume Tagliamento collegando le montagne della Carnia alla pianura friulana, grazie alla partenza da Tolmezzo e la conclusione nella nota località balneare Lignano Sabbiadoro.
Se si vuole percorrere interamente, si può anche partire dal Passo della Mauria e seguire le Ciclovie FVG-8, FVG-1 e FVG-3 fino a Valeriano.
Il percorso principale è quello che segue il corso del fiume sul lato friulano, ma è possibile anche percorrere questa ciclovia sul lato pordenonese con una breve parentesi in terra veneta. Entrambi i percorsi vengono illustrati di seguito.
Itinerario
Tolmezzo - Lignano
Lunghezza
135 km
Dislivello
500 m
Altitudine max
330 m
Fondo
Asfalto 70% - Sterrato 30%
Tempo stimato
1-2 giorni
Tutti i percorsi vengono aggiornati costantemente
Percorso
Il percorso ufficiale della Ciclovia del Tagliamento inizia a Tolmezzo, incantevole capoluogo della Carnia, ma se si vuole si può partire dal Passo della Mauria in prossimità delle sorgenti del fiume friulano più importante e scendere fino a Tolmezzo utilizzando in parte la Ciclovia FVG-8 della Carnia.
Usciti dal caratteristico centro storico di Tolmezzo si imbocca subito la pista ciclabile che si segue per molti chilometri. Passato il primo ponte sul Tagliamento, la pista ciclabile diventa davvero molto divertente. Un continuo saliscendi con pendenze anche importanti (forse bisognerà mettere il piede a terra) immerso nel verde del bosco. Si arriva così in un attimo a Cavazzo Carnico, località in cui vale la pena fermarsi un attimo per riprendere fiato.
Si continua a percorrere la stessa pista ciclabile, sempre ben segnalata, e dopo aver passato un guado inizia lo spettacolo. Una decina di chilometri in leggera discesa, salvo qualche dolce salita, incastonata tra le rocce del Monte Festa e San Simeone e il letto del Tagliamento. La visuale viene oscurata dalla fitta vegetazione ma tra una curva e l'altra il divertimento è garantito.
Arrivati a Pioverno il percorso originale e la variante si dividono, in questo caso si attraversa il ponte e si arriva a Venzone, anche se non si passa per il centro (se non ci siete ancora stati, fatelo perchè ne vale la pena!). Percorrendo la stessa ciclabile dell'Alpe Adria, si giunge in pochi minuti a Gemona del Friuli, dove si incrocia anche la Ciclovia FVG-3.
Si abbandona la pista ciclabile cittadina, si passa sotto la ferrovia e si arriva ai piedi del Colle di Osoppo, su cui sorge l'omonimo Forte, seguendo strade secondarie e sterrate. Si consiglia una sosta nel bel Parco del Rivellino ai piedi del colle ma anche una breve deviazione per andare a vedere la magnifica vista che si può godere in cima al Forte.
Lasciato alle spalle il centro abitato, si entra nella bellissima riserva naturale che verrà percorsa nella sua interezza seguendo strade sterrate in mezzo al bosco e a verdi prati.
Al momento (in attesa che venga completata la passerella sul fiume Ledra) bisogna proseguire su strade sterrate prima di giungere sulla SR463 e poi alla rotonda a destra sulla SP84. Prestate attenzione perché sono strade trafficate e le macchine sfrecciano ad alta velocità.
Finalmente giunti a Cimano si abbandona la strada trafficata e ci si reimmette in splendidi tratti sterrati. Si passa prima ai piedi del Monte Ragogna, famoso per la sua breve ma durissima salita protagonista anche al Giro d'Italia, e poi si attraversa l'area del Lago di Ragogna, un caratteristico bacino d'acqua in cui ci si può rilassare a bordo riva (giunti al parco giochi c'è una pista ciclabile sterrata sulla destra che porta fino alla riva).
Facendo attenzione ai numerosi attraversamenti, si passa per il caratteristico centro di San Daniele del Friuli, famoso in tutto il mondo per il suo buonissimo prosciutto crudo. Una sosta per assaporarlo vale davvero la pena!
Ci si lascia alle spalle San Daniele riavvicinandosi al corso del Tagliamento e si passa per paesi come Villanova, Carpacco e Vidulis seguendo strade sterrate e piste ciclabili. Una volta giunti a Dignano, bisogna attraversare la trafficata statale (prestare attenzione) per continuare la marcia in direzione sud, percorrendo sempre strade bianche e l'argine del fiume prima di costeggiare il centro abitato di Codroipo, dove a pochi chilometri di distanza si può trovare la splendida e imponente Villa Manin.
Una leggera pendenza a favore conduce fino al Ponte Tagliamento, dove si passerà sotto e si incontrerà il percorso della Ciclovia FVG-4 della Pianura Friulana. Si percorre a questo punto un argine in cemento che conduce fino a Varmo, dove ci si può fermare un attimo nell'oasi dei suoi torrenti.
Passato Madrisio, paese da cui parte il percorso della Ciclovia FVG-9 della Bassa Pordenonese, si continua a costeggiare il fiume Tagliamento sul lato friulano, prima su strade poco trafficate e poi su una magnifica pista ciclabile interamente sterrata.
Passata Latisana, il percorso continua sulla stessa ciclabile (attenzione all'imbocco di essa dato l'elevato traffico in quell'incrocio) che si segue per una decina di chilometri fino a Bevazzana, alternando la visuale del fiume a boschi rigogliosi e campi coltivati. A Bevazzana è possibile evitare il caotico incrocio utilizzando il ponte girevole. Controllate gli orari in cui è aperto in quanto cambiano da stagione a stagione (eventualmente il ponte aperto al traffico è comunque percorribile).
In breve tempo si arriva a Lignano e in particolare alla foce del Tagliamento. Volendo si può anche prendere un traghetto che conduce sulla sponda veneta del fiume, ovvero a Bibione, oppure si può scoprire un altro pezzo di Friuli iniziando la Ciclovia FVG-2 del Mare Adriatico.
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