Ciclovia FVG-6 del Tagliamento
La Ciclovia FVG-6 è un itinerario ciclabile di congiunzione Nord-Sud con le altre Ciclovie della Regione, in particolare collegando la FVG-3 Pedemontana, la FVG-2 del Mare Adriatico e la Ciclovia FVG-4 delle Pianure, che segue l'andamento del fiume Tagliamento partendo dalle montagne della Carnia e attraversando tutta la pianura friulana, grazie alla partenza da Ampezzo e la conclusione nella nota località balneare Lignano Sabbiadoro in prossimità della sua foce.
Il percorso principale è quello che segue il corso del fiume sul lato pordenonese, ma è possibile anche percorrere questa ciclovia sul lato friulano. In realtà, dato che al momento risulta completato un maggiore tratto nel percorso della variante, consigliamo di seguire la traccia della sinistra Tagliamento. Entrambi i percorsi comunque vengono illustrati di seguito.
Tutti i percorsi vengono aggiornati costantemente

Itinerario
Ampezzo - Foce del Tagliamento

Lunghezza
159 km

Dislivello
700 m

Fondo
Asfalto Sterrato

Realizzazione
Percorso

Il percorso ufficiale della Ciclovia del Tagliamento inizia ad Ampezzo, graziosa cittadina della Carnia, anche se volendo si può partire dal Passo della Mauria dopo si trova proprio la sorgente del fiume Tagliamento. Dopo un tratto sulla statale, da Mediis si seguono tranquille strade secondarie passando per Socchieve ed Enemonzo.
Passato il torrente Degano ci si immette nel bellissimo tratto ciclabile di Villa Santina, in comune con la Ciclovia FVG-8 della Carnia. Superato il suggestivo Laghetto di Invillino, si prosegue su questo percorso ciclabile totalmente separato dal traffico fino a Caneva, dove si supera il torrente But per entrare nel centro cittadino di Tolmezzo.
Si giunge così a Tolmezzo, incantevole capoluogo della Carnia, che merita una sosta nel suo storico centro cittadino.
Usciti da Tolmezzo sempre su sede separata si imbocca subito la pista ciclabile che si seguirà per molti chilometri. Passato il primo ponte sul Tagliamento, la pista ciclabile diventa davvero molto divertente. Un continuo saliscendi con pendenze anche importanti (forse in alcuni tratti bisognerà mettere il piede a terra e spingere la bici) immerso nel verde del bosco. Si arriva così in un attimo a Cavazzo Carnico, località in cui vale la pena fermarsi un attimo per riprendere fiato.


Si continua a percorrere la stessa pista ciclabile, sempre ben segnalata, e dopo aver passato un guado inizia lo spettacolo. Una decina di chilometri in leggera discesa, salvo qualche dolce salita, incastonata tra le rocce del Monte Festa e San Simeone e il letto del Tagliamento. La visuale viene oscurata dalla fitta vegetazione, ma tra una curva e l'altra il divertimento è garantito.
Arrivati a Pioverno, il percorso della FVG-6 continua seguendo una strada asfaltata poco trafficata fino ad arrivare a Bordano, paese famoso per la città delle Farfalle, e poi a Braulins. Da qui il pecorso si dirama e si deve seguire un breve tratto di strada più pericolosa fino al centro abitato di Trasaghis, dove si può tornare a pedalare in tranquillità.
Questo è il tratto condiviso con la Ciclovia FVG-3 che passa dapprima per Peonis, dove si trova il murales e il monumento dedicato a Ottavio Bottecchia, il vincitore di due Tour de France che ha perso la vita proprio su queste strade, e poi per la Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino.
La sosta è d'obbligo per ammirare questa magnifica pozza d'acqua dal colore blu acceso e verde smeraldo, dove sono stati reintrodotti i grifoni visibili dalla passerella pedonale. Ritornati in sella, si prosegue in direzione di Flagogna su strade poco trafficate e passato l'Arzino si giunge a Pinzano al Tagliamento entrando nella provincia di Pordenone.


A Valeriano si saluta il percorso della FVG-3 per proseguire verso sud, seguendo strade secondarie e bianche che permettono di raggiungere velocemente il centro di Spilimbergo, un bellissimo borgo medievale sede della prestigiosa Scuola Mosaicisti del Friuli. Meritano una visita il suo centro storico con la bella Piazza del Duomo e il suo Castello.
Proseguendo in mezzo a campi coltivati si entra nel centro abitato di Barbeano, che si lascia subito dopo per imboccare una serie di strade secondarie poco trafficate nella pianure pordenonese, che consentono di passare rapidamente i paesi di Provesano, Cosa e San Martino al Tagliamento. Tutto questo tratto in realtà è provvisorio in attesa che vengano realizzati i lavori lungo la vecchia ferrovia fino a Casarsa.
Si giunge così nel centro abitato di Valvasone, uno dei borghi più belli d'Italia e che merita di essere visitato, in particolare per le sue mura e il suo castello. Il tragitto continua verso sud tra campi coltivati prima di arrivare a Casarsa della Delizia, famosa per il suo vino e per essere il paese di Pier Paolo Pasolini.
Dopo pochi chilometri si arriva nel centro di un altra splendida cittadina, San Vito al Tagliamento, nota per il suo ridente borgo medievale racchiuso nelle imponenti mura. Seguendo piste ciclabili cittadine e strade secondarie si ritorna lungo l'argine del Tagliamento, che si percorre sul versante pordenonese fino a Madrisio, dove ci si ricongiunge con la variante della sinistra Tagliamento.


Inizia così il lungo tratto di pista ciclabile interamente sterrata lungo il Tagliamento, tra boschi rigogliosi e campi coltivati passando per il centro abitato di Latisana.
A Bevazzana è possibile evitare il caotico incrocio utilizzando il ponte girevole. Controllate gli orari in cui è aperto in quanto cambiano da stagione a stagione (eventualmente il ponte aperto al traffico è comunque percorribile anche se trafficato).
Da lì in breve tempo si giunge a Lignano e in particolare alla foce del Tagliamento. Volendo si può anche prendere un traghetto che conduce sulla sponda veneta del fiume, ovvero a Bibione.
Per rimanere aggiornato su ogni notizia segui Furlan Cycling sui social!
© Furlan Cycling | Tutti i diritti sono riservati