Ciclovia FVG-1 - Alpe Adria Radweg
Vincitrice del premio "Miglior Ciclabile dell'Anno 2015", la Ciclovia Alpe Adria è un itinerario ciclabile fra i più belli d'Europa che collega la città austriaca Salisburgo alla località balneare di Grado, dopo aver percorso oltre 400 km e attraversato la Carinzia, la Carnia e la pianura friulana.
Se volete scoprire tutto il percorso da Salisburgo a Grado, le tappe, i punti di interesse e i servizi che riguardano la Ciclovia Alpe Adria, date un'occhiata al sito ufficiale alpe-adria-radweg.com.
Caratteristiche

Tipologia
Asfalto con qualche tratto sterrato

Partenza
Coccau (confine con Austria)

Arrivo
Grado

Lunghezza
172 km

Dislivello
820 m

Altitudine max
835 m
Percorso
Tutti i percorsi vengono aggiornati costantemente
Il viaggio in territorio friulano della Ciclovia Alpe Adria inizia proprio al confine con l'Austria, facilmente raggiungibile grazie alla pista ciclabile, in parte sterrata, che collega Villaco a Tarvisio. Dopo aver passato Coccau e superato il bivio con un'altra ciclabile che permette di raggiungere i Laghi di Fusine, si arriva nella bellissima Tarvisio.
Una sosta nella nota località montana e sciistica del Friuli Venezia Giulia merita di essere fatta, passeggiando tra le sue vie che mantengono ancora il loro fascino e la loro storia.


Uscendo da Tarvisio, si passa per Camporosso, Malborghetto e Bagni di Lusnizza attraversando i classici verdi prati montani, fino a raggiungere Pontebba, nota località montana del Friuli. Sempre percorrendo la ciclabile costruita sulla vecchia ferrovia, si scende piacevolmente tra una galleria e l'altra passando per Dogna, Chiusaforte e Resiutta fino al bivio di Moggio Udinese.
Da questo punto in poi, la ciclabile al momento è sospesa e quindi, prestando molta attenzione, bisogna pedalare sulla SS13 fino a Carnia. Questo è un tratto molto insidioso non solo per il traffico (bisogna segnalare comunque la presenza di un'ampia banchina ai lati della carreggiata), ma anche per il forte vento che molto spesso soffia in questo tratto.
Una volta lasciata alle spalle Carnia, si prosegue verso Portis vecchia, dove si possono ammirare i resti del paese distrutto dal terribile terremoto del 1976, e facendo attenzione all'attraversamento della Statale Pontebbana, si entra a Venzone, città da dove prende il via la Ciclovia FVG-8 della Carnia.
Prendetevi tutto il tempo che vi serve per visitare il "Borgo dei Borghi 2017", una perla circondata dalle mura medievali interamente ricostruita nella sua bellezza dopo la tragedia del 1976. Tra l'odore di lavanda che inonda le piccole vie del centro, meritano di essere visitate le famose "Mummie di Venzone".


Una volta usciti dalle mura, si passa il ponte sul Tagliamento che porta a Pioverno e, costeggiando il fiume su una strada molto stretta e un po' sconnessa, si giunge a Bordano, il "Paese della farfalle". Oltre ad una visita alla Casa delle Farfalle, è facilmente raggiungibile il bellissimo e poco conosciuto Lago di Bordano, un piccolo bacino d'acqua dai colori mozzafiato.
Dopo una galleria si arriva a Braulins, si ripassa sopra al Tagliamento e, dopo aver percorso un paio di strade sterrate, si giunge a Osoppo passando vicino al Forte. Seguendo strade secondarie, si entra a Buja, un paese da sempre legato al ciclismo da cui provengono tra gli altri Alessandro De Marchi e Jonathan Milan.
A questo punto, si hanno due possibilità per raggiungere Udine:
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Se state pedalando su una mountain-bike, potete prendere il sentiero dell'Ippovia ed immergervi nella natura lontani del traffico fino al Parco del Cormor prima di entrare a Udine.
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Se invece viaggiate con una bici da strada o da trekking, seguite la pista ciclabile che porta ad Avilla e Ursinis ed arrivate quindi a Vendoglio.
Da qui in avanti, si incontreranno piccoli strappi e veloci discese su strade secondarie poco trafficate immerse nei colli morenici friulani attraversando Vendoglio, Treppo Piccolo, Ara Grande e Felettano.


Al termine della discesa di Luseriacco, si raggiunge Laipacco passando in mezzo ad una "galleria" di gelsi, per poi prendere la ciclabile che condurrà a Tavagnacco e Feletto Umberto.
Si entra così nel Parco del Cormor, che viene percorso solo in parte ma che può essere un bellissimo posto per riposarsi qualche istante prima di giungere a Udine, città attraversata anche dalla Ciclovia FVG-4 della Pianura Friulana.
Seguendo strade secondarie e piste ciclabili già presenti, si arriva in centro al capoluogo friulano pedalando per Via Mercatovecchio e Piazza Libertà, dove si possono ammirare la magnifica Loggia del Lionello e i due mori. Molto consigliata anche una visita al Castello di Udine, dalla cui cima potrete godere di una vista incredibile.
Lasciando alle spalle il capoluogo friulano, ci si avvicina alla pianura friulana passando per Pradamano, Pavia di Udine e Santa Maria La Longa percorrendo diverse strade sterrate ben battute, per un tratto anche lungo l'argine del torrente Torre.
Si giunge così a Palmanova, la spettacolare città fortificata a forma di stella dal 2017 Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO , da cui si entrerà ed uscirà passando per le vecchie porte. Una foto è d'obbligo nella Piazza Grande in centro alla città.
A questo punto si prende per un breve tratto il "Sentiero degli Spalti" che si lascia per imboccare la pista ciclabile sterrata che condurrà fino a Privano.


Si arriva quindi a Strassoldo, una splendida cittadina famosa per i suoi Castelli di Sopra e di Sotto che meritano una visita. Da qui inizia la pista ciclabile dedicata a fianco della SR352 che porterà fino a Grado in comunione con il percorso della Ciclovia FVG-2 del Mare Adriatico.
Si prosegue verso Cervignano, prestando molta attenzione all'incrocio con la SS14 e all'attraversamento cittadino, e verso Terzo d'Aquileia prima di arrivare ad Aquileia, Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO.
Anche in questo caso, non ci si può non fermare ad ammirare la bellezza di questa antica città romana, con il Foro Romano e la Basilica ed i suoi mosaici a farne da padroni.
Una volta risaliti in sella, si pedala finalmente per gli ultimi chilometri di viaggio, prima sulla terraferma e poi sul lungo ponte di oltre 4 km che permette di raggiungere la meta finale, Grado.
La località balneare del Mar Adriatico, denominata anche "l'Isola del Sole", vi saprà conquistare con le sue spiagge e le sue tipiche viuzze ricche di cultura e bellezza. Meritano una visita la Basilica di Santa Eufemia, i resti archeologici della Basilica della Corte e una gita in barca nella Laguna di Grado.

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