Ciclovia FVG-3 Pedemontana e del Collio
La Ciclovia FVG-3 è un itinerario ciclabile che rientra nel percorso "BI12 - Ciclovia Pedemontana Alpina", la ciclovia che collega il capoluogo friulano Trieste a Savona, attraversando tutte le regioni del Nord Italia e i fantastici paesaggi delle Prealpi da Est ad Ovest.
Se volete scoprire tutto il percorso da Trieste a Budoia, le tappe, i punti di interesse e i servizi che riguardano la Ciclovia Pedemontana e del Collio, date un'occhiata al sito ufficiale ciclabilefvg3.org.
Caratteristiche

Tipologia
Asfalto con qualche tratto sterrato

Partenza
Gorizia

Arrivo
Budoia

Lunghezza
177 km

Dislivello
980 m

Altitudine max
328 m
Tutti i percorsi vengono aggiornati costantemente
Percorso
Così come la Ciclovia FVG-5 dell'Isonzo, il percorso ciclabile della Ciclovia Pedemontana e del Collio inizia nel capoluogo isontino di Gorizia, partendo dalla stazione ferroviaria o dal centro cittadino facilmente raggiungibile grazie alle numerose piste ciclabili che la città offre. Dedicate del tempo per visitare le Piazze Cavour e Vittoria, i numerosi giardini pubblici e ovviamente il Castello di Gorizia.
Dopo aver passato il ponte sull'Isonzo su strada trafficata, si gira subito a destra e su strade secondarie si pedala nel suggestivo Collio Orientale fino a giungere a Cormons, dove per i più allenati è possibile salire sul Monte Quarin.


Una volta usciti da Cormons, si passa il torrente Judrio e su strade poco trafficate immerse tra vigneti e campi e belle piste ciclabili si raggiungono prima San Giovanni al Natisone e poi Oleis. Si imbocca una strada sterrata non impegnativa che costeggia il Natisone e conduce fino a Firmano, dove si passa un delizioso ponte ciclabile sul fiume.
Da qui in poi si segue una ciclabile dedicata che porta fino alla città di Cividale del Friuli, che dal 2011 è diventata Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO. Una passeggiata nel suo centro cittadino sul Ponte del Diavolo e tra le strette vie di sassi dove è possibile scoprire i resti del Ducato Longobardo è d'obbligo per ogni cicloturista. Inoltre, da Cividale è possibile prendere la Ciclovia FVG-4 della Pianura friulana.
Il viaggio della FVG-3 continua dopo Cividale sempre in direzione nord-ovest pedalando su belle piste ciclabili e strade sterrate in un contesto mozzafiato di vigneti "arrampicati" sulle colline. Da Ziracco in poi, purtroppo, comincia un tratto non ben segnalato e su strada asfaltata fino a Pinzano al Tagliamento. Si passano in successione quindi Bellazoia, Ronchis, Magredis e Ravosa fino a Savorgnano del Torre. Costeggiando il Torre per qualche chilometro su strada poco trafficata e ombreggiata si giunge a Nimis, dove si imbocca la trafficata SR356 fino all'ingresso nella bella cittadina di Tarcento.


Giunti a Molinis, si prende la bellissima nuova pista ciclabile che permette di evitare il traffico cittadino e che conduce fino a Magnano in Riviera e poi successivamente ad Artegna, dal cui Castello si può godere di una vista spettacolare sul Friuli collinare e non solo. Proseguendo su strade secondarie e sul nuovo tratto di pista ciclabile ricavato da una vecchia ferrovia (prossimamente il tratto verrà terminato), si arriva ai piedi di Gemona del Friuli, una delle città simbolo della rinascita friulana dopo il terremoto del 1976. Non può mancare una sosta al Duomo di Santa Maria Assunta, al suo campanile e una passeggiata fino in cima al Castello.
Si percorre a questo punto un tratto in comune con la Ciclovia Alpe Adria fino al ponte di Braulins sul Tagliamento, che si passa per raggiungere Trasaghis. Superata la passerella sul Torrente Leale, si prende la SP41 detta "Via Ottavio Bottecchia", dove poco più in là si trova un monumento in suo onore. Seguendo la vecchia strada che costeggia il Tagliamento si entra nell'incantevole Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino, una magnifica pozza d'acqua verde smeraldo che merita una sosta, dove sono stati reintrodotti i grifoni visibili dalla passerella pedonale. Si prosegue in direzione di Flagogna e passato l'Arzino si giunge a Pinzano al Tagliamento.


Grazie a diverse piste ciclabili si arriva a Valeriano, dove è possibile proseguire sulla Ciclovia FVG-6 del Tagliamento, e Borgo Ampiano, da dove si gira a destra in direzione Madonna del Zucco. Dopo aver passato il puntic, il più vecchio ponte che i pellegrini utilizzavano per superare la panoramica forra del torrente Cosa, si prosegue verso Travesio e Toppo, nominato uno dei borghi più belli d'Italia e il cui villaggio medievale e il relativo castello meritano una sosta.
Si risale in bici verso Meduno e, subito dopo aver attraversato il ponte sulla diga del fiume Meduna, si prende una bella ciclabile che conduce fino a Maniago, la città dei coltelli.
Percorrendo la pista ciclabile che porta fuori da Maniago, si arriva a Montereale Valcellina, da cui inizia una lunga discesa fino a Budoia, destinazione della FVG-3. Su strade di campagne dove bisogna prestare attenzione alle possibili forature si passano in sequenza Giais, Marsure e Beorchia prima di arrivare ad Aviano, sede della Base Aerea Militare Americana ed inizio del versante più famoso del Piancavallo. Si passa così per il Castello di Aviano, ultima tappa prima dell'arrivo a Budoia, conclusione del viaggio nelle Prealpi Friulane.


Una volta arrivati a Budoia, in realtà, oltre alla possibilità di prendere un treno e caricare la biciletta, ci sono altre due alternative per continuare il viaggio in bicicletta:
-
Proseguire verso ovest fino al confine con il Veneto seguendo le indicazioni della "BI12 - Ciclovia della Pedemontana Alpina": da Budoia si va in direzione di Polcenigo, dove è consigliata una visita alle splendide sorgenti del Gorgazzo, e Caneva, fino a Stevenà dove si entrerà in Veneto
-
Proseguire verso sud in direzione di Sacile seguendo la Ciclovia FVG-7 del Livenza
Per rimanere aggiornato su ogni notizia segui Furlan Cycling sui social!
© Furlan Cycling | Tutti i diritti sono riservati