Il futuro del ciclismo in FVG - Intervista a Christian Murro
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Il futuro del ciclismo in FVG - Intervista a Christian Murro

Intervista all'ex corridore professionista, vincitore di una Tre Valle Varesine, che oggi è tecnico della selezione Juniores FVG, ds della Libertas Ceresetto e project manager del Giro del Friuli Under 23.

Tra le tante attività che svolgi, da quest'anno sei tecnico della rappresentativa Juniores del Friuli Venezia Giulia. Quali erano gli obiettivi per questa prima parte di stagione? Quali sono le aspettative dopo la ripresa dell'attività? Purtroppo non ho avuto il tempo dopo aver ricevuto l'incarico di incontrare i team e preparare un programma. Sicuramente il primo obiettivo di quest'anno erano i campionati italiani su strada. Bisognerà capire quando si riprenderà e quale regolamento verrà messo in atto dalla FCI, ovviamente tutelando in primo luogo il bene dei ragazzi.

Quali sono le difficoltà che stanno trovando i ragazzi nell'allenarsi in questo momento? Un atleta si prepara avendo degli obiettivi, in questo momento i ragazzi non vedono la luce in fondo al tunnel e pertanto è difficile trovare delle motivazioni per allenarsi come al solito.

Il rinvio o la cancellazione di molte gare ha messo in crisi parecchie squadre. Per quanto ne sai, qual è la situazione delle squadre qui in Friuli e, ovviamente, anche della Libertas Ceresetto, di cui sei DS? Tutte le società sono in attesa di sapere la situazione degli sponsor che sono al loro fianco. È il momento di rimanere uniti e pensare che qualche sacrificio sarà obbligatorio. Per l'organizzazione delle gare è veramente troppo prematuro parlarne, aspettiamo dei protocolli di sicurezza che la FCI ci chiederà di rispettare. Diciamo che mi aspetto delle prove contro il tempo per tutte le categorie, che potranno essere sia prove in pianura che in salita, e di abilità per i ciclisti più piccoli.

Il Giro Internazionale del Friuli Venezia Giulia, di cui sei project manager, quest'anno potrebbe essere l'unico grande appuntamento in Italia riservato agli Elite e Under 23. Avete riscontrato qualche problema nell'organizzazione? Siete fiduciosi si possa correre? Ho la volontà di organizzare insieme a tutta la Libertas Ceresetto il Giro del Friuli Venezia Giulia. Ovviamente attendiamo che la situazione si sblocchi e al momento sembra che ad agosto l'attività di alto livello possa riprendere.

A proposito di Giro FVG....qualche piccola indiscrezione sull'edizione 2020? Posso solo dire ci sarà una fantastica cronosquadre in una delle località di mare più belle d'Italia, dopo l'esperienza positiva della prima tappa del Giro dell'anno scorso partita dal Centro commerciale Città Fiera e vinta dalla Chambery Cyclisme Formation.

Negli ultimi anni il Giro del Friuli Elite e Under 23 è tornato ad avere un riscontro e un appeal internazionale, anche grazie alle ultime vittorie di campioni come Pogacar e Champoussin. Qual è il segreto di questo successo? Direi che il segreto è il serio gruppo di lavoro messo insieme da me e dalla Libertas Ceresetto. Aver corso ad alto livello mi ha dato una grossa esperienza che, messa insieme all'esperienza lavorativa personale degli ultimi 10 anni, mi ha dato modo di sviluppare un'organizzazione di altissimo livello. Basti pensare che ben 80 squadre da tutto il mondo hanno richiesto di partecipare all'edizione 2020. Credo che gli sponsor, la Regione e le amministrazioni comunali hanno ricevuto e riceveranno un ritorno di immagine incredibile.

Spesso si sente dire che in Italia i giovani si “spremono” troppo. Qual è secondo te il modo più corretto per far avvicinare i ragazzi al ciclismo e poi farli crescere nel modo corretto? La formula vincente secondo me è quella del divertimento. Infatti far fare delle attività divertenti soprattutto ai ciclisti più giovani è il modo corretto per farli crescere, cercando di tenere lontani i risultati nei primi anni.

La Libertas Ceresetto svolge attività in tutte le discipline, dalla strada alla mtb fino al ciclocross e alla pista. Quanto è importante la multidisciplinarietà soprattutto tra i ciclisti più giovani? La multidisciplina è molto divertente e credo che per i giovani d'oggi sia fondamentale un approccio multidisciplinare al mondo del ciclismo. Per la Libertas questo è un aspetto molto importante e personalmente sogno una polisportiva in cui i ragazzi possano svolgere più sport fino a 16 anni. Dopodiché secondo me invece bisognerebbe specializzarsi in una determinata disciplina.

A proposito di multidisciplinarietà, quest'anno a San Giovanni al Natisone si dovrebbero svolgere i campionati nazionali giovanili su pista. Un evento che il Friuli ha voluto fortemente organizzare... Devo ammettere che siamo sul filo di lana. Ad oggi è difficilissimo far programmi ed essere certi dello svolgimento dei campionati nazionali giovanili su pista.

Nonostante sia lombardo, credo ormai tu conosca molto bene il Friuli. Quali sono i posti e le salite che ti piacciono di più? Intanto devo dire che per un ciclista il Friuli è un posto bellissimo, tanta natura, strade bellissime e pochissimo traffico. Le mie zone preferite sono la Val d'Arzino, la Val Tramontina il Piancavallo e Cansiglio.



Ringraziamo Christian Murro per la sua disponibilità e gli auguriamo di realizzare i suoi obiettivi e di continuare a far crescere in modo eccellente i nostri giovani talenti!

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