Stefano Viezzi si laurea campione del mondo ciclocross
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Stefano Viezzi si laurea campione del mondo ciclocross

A Tabor Sara Casasola arriva sesta. Vittoria di tappa e maglia a punti per Milan alla Volta Valenciana, bronzo di Moro alla Nations Cup di Adelaide

LA COPERTINA

Stefano Viezzi in maglia iridata sul podio di Tabor (©TFoto)

Sì, è tutto vero! Alle 11:46 un incredulo Stefano Viezzi taglia il traguardo dei Campionati Mondiali Ciclocross e pochi minuti dopo ha indosso la maglia iridata mentre l'inno di Mameli risuona in tutta Tabor. "Sono felicissimo, non ho ancora realizzato bene quello che ho fatto" queste le sue prime parole dopo l'arrivo trionfale.

L'urlo di gioia all'arrivo (©TFoto)

Una gara nel fangoso tracciato ceco che ha subito visto il friulano e il francese Sparfel fare il vuoto su tutti gli altri, a partire dal padrone di casa Bazant. Tutto cambia, però, al passaggio dell'ultimo giro, quando il transalpino fora e Stefano lo attacca immediatamente, guadagnando subito secondi preziosi. Anche il giovane di Majano poco dopo sbaglia, andando a sbattere sulle transenne storgendo la ruota, problema che gli farà perdere secondi dopo secondi su un arrembante Solen in rimonta. Nonostante tutto, dopo 42 minuti di corsa, Stefano può finalmente festeggiare, urlando tutta la sua gioia sul rettilineo del traguardo dove sventola alta la bandiera del Friuli.

Il campione del mondo Stefano Viezzi (©TFoto)

Il coronamento di una stagione praticamente perfetta, impreziosita dalla vittoria in meno di un mese del primo titolo italiano, della classifica generale della Coppa del Mondo e del titolo iridato che all'Italia mancava nella disciplina dal 2005. "Ho giocato tutte le mie carte e sono stato aiutato dalla fortuna, ma ci vuole anche questo. Ho approfittato della foratura di Sparfel e ho spinto fino alla fine. Vincere questa medaglia era il mio obiettivo fin da inizio stagione e ho realizzato un sogno. Voglio ringraziare tutto lo staff che lavora dietro le quinte, il mio preparatore, la Federciclismo e Daniele Pontoni, che è davvero un ottimo CT: grazie per aver creduto in me, sono contento di avervi ripagati in questo modo". Goditela tutta, Stefano!

Sara Casasola sesta tra le Donne Elite

Rassegna iridata di Tabor che ha visto altri tre friulani impegnati. In particolare, Sara Casasola si conferma ormai nell'elite del panorama mondiale della disciplina chiudendo la sua prova al sesto posto, dopo aver lottato per quasi tutta la gara con Ceylin Alvarado per la quarta posizione e perdendo solamente nel finale a causa degli acciacchi della bronchite che l'ha tenuta lontana dalle gare nei giorni scorsi. "Ero in dubbio se partire o meno. Oggi per fortuna stavo meglio e ho potuto fare una buona gara nonostante mi mancasse un po’ di potenza. Sono calata un po’ sul finale ma sono contenta così” queste le parole della majanese.

Tornando alle prove juniores, ricordiamo anche i risultati degli altri due alfieri friulani, il 28esimo posto di Ettore Fabbro e il 38esimo di Ilaria Tambosco, entrambi alla loro prima esperienza in un mondiale. Venerdì, tra l'altro, si era svolta ad apertura della manifestazione la prova del Mixed Team Relay, gara in cui ha preso parte solamente Stefano Viezzi, dopo il forfait di Sara Casasola, e che ha visto la nazionale azzurra chiudere al quinto posto.

STRADA

Jonathan Milan si impone nella terza tappa della Volta Valenciana (©GettySport)

Esordio stagionale su strada più che positivo per Jonathan Milan. Il velocista di Buja, al debutto in maglia Lidl - Trek, ha subito collezionato la prima vittoria del 2024 nella terza frazione della Volta a la Comunitat Valenciana. Dopo il quinto posto conquistato nella tappa inaugurale alle spalle della fuga e aver subito una foratura che l'ha messo fuori dai giochi nella seconda, Jonathan non ha sbagliato nulla al terzo tentativo, andando ad imporsi in maniera autoritaria dopo il perfetto lead out di Simone Consonni davanti al belga Arne Marit e a Giovanni Lonardi. Anche nella quinta ed ultima frazione ha vinto la volata del gruppo, ma purtroppo gli è valsa solamente la seconda posizione alle spalle del fuggitivo Will Barta. Grazie ai piazzamenti nelle tappe, Milan ha conquistato la maglia arancione dei punti, coronando al meglio l'esordio con il team americano. Al via della corsa c'erano anche Nicolò Buratti, che oltre ad aver lavorato per i capitani ha anche conquistato un 11esimo posto nella terza tappa, e Filippo Ridolfo, che si è ritirato alla quarta frazione.

Impegni anche all'AlUla Tour in Arabia per Davide Cimolai e Alessandro De Marchi, con l'alteta della Movistar che ha conquistato due top-10 nella prima (decimo) e nella quarta tappa (settimo), mentre il corridore della Jayco AlUla è stato vittima di una caduta nella prima tappa che ha condizionato tutto il resto del giro.

PISTA

Bronzo di Manlio Moro nell'Inseguimento a squadre ad Adelaide (©UCI Track)

Impegno su pista ad Adelaide, in Australia, per il nostro Manlio Moro nella prima tappa della Nations Cup. Il pordenonese classe 2002 ha fatto parte del quartetto maschile che si è giocato una medaglia nell'Inseguimento a squadre. Dopo aver fatto registrare il quarto tempo nelle qualifiche, Manlio Moro, Filippo Ganna, Davide Boscaro e Francesco Lamon hanno conquistato la medaglia di bronzo battendo nella finalina la Nuova Zelanda con il tempo di 3:49.825.

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